martedì 14 ottobre 2008

Conclusa la seconda fase del progetto, ci prepariamo a portare a termine le consegne

Poiché siamo in dirittura d'arrivo e gli sforzi vanno intensificandosi in vista della settimana francese, sento l'esigenza di fare un bilancio del lavoro compiuto, comunicarvi alcune informazioni e chiarire alcuni aspetti delle prossime fasi di lavoro.
Da alcuni mesi conosciamo gli obiettivi del progetto. Dobbiamo produrre venti suggerimenti di rilevanza europea che saranno consegnati al Commissario Europeo della Ricerca Scientifica il 27 ottobre.
Ciascun panel nazionale, per la definizione del proprio programma di lavoro, ha ricevuto dal coordinatore nazionale alcune indicazioni a cui attenersi (obiettivi, commissione scientifica, numero di partecipanti, eterogeneità del gruppo, alcuni suggerimenti metodologici...) e carta bianca rispetto agli altri aspetti organizzativi.

Nella programmazione del percorso, in considerazione della difficoltà implicita nella consegna ricevuta, noi abbiamo privilegiato l'aspetto formativo. Abbiamo cercato delle occasioni di confronto con chi si occupa di scienza e conoscenza da punti di vista diversi: neuropsichiatri, storici, filosofi, fisici, matematici, biologi, sociologi, meteorologi, ingegneri, terapeuti, docenti e ricercatori. E' stato un percorso impegnativo sviluppatosi in due momenti dell'anno scolastico particolarmente critici e faticosi. L'obiettivo era offrirvi una panoramica più ampia e differenziata possibile, anche se non esaustiva, dei soggettii "conoscenza" e "società".

Lungo il viaggio abbiamo proceduto lavorando su due piani paralleli. Da una parte ci siamo presi cura di costruire la memoria di questa esperienza attraverso i verbali, le riprese foto e video, il sito web, la banca dati e il blog. Dall'altra abbiamo cominciato a raccogliere le riflessioni, dapprima sporadiche, frammentarie e individuali. Successivamente più elaborate e più focalizzate, frutto di discussioni precedenti. E così procedendo siamo giunti alla prima negoziazione che ha avuto luogo venerdì scorso quando avete individuato le parole chiave che Elena e Francesco hanno portato a Parigi. Ciò che avete elaborato non è stato semplice, né è semplicistico. Ogni parola cela lunghe riflessioni, profonde analisi, un tempo grande dedicato allo scambio e al dibattito.
Francesco e Elena hanno saputo raccontarle a Parigi, hanno fatto rivivere quei momenti a chi li ascoltava. Il vostro lavoro è stato riconosciuto, apprezzato, valorizzato. Intelligenti, aperti, capaci di argomentare, quando si esprimono le loro parole sono forti. Questi i messaggi arrivati in queste ore al mio indirizzo di posta elettronica.

Ora possiamo dire conclusa anche la seconda fase del nostro lavoro. E dobbiamo affrontare l'ultimo impegno. Il più grande, ma anche il più coinvolgente. Se vogliamo che realmente le vostre proposte, i vostri punti di vista, le vostre analisi siano prese in considerazione, valutate, discusse dobbiamo cercare di produrre suggerimenti in forma scritta e in lingua inglese di grande intelligenza e qualità. Dobbiamo riuscire a trascrivere quelle idee belle, che sapete raccontare così bene. Dobbiamo riuscire a comunicarle in modo semplice, ma argomentato. Dobbiamo ripulirle dall'ovvio e riempirle con quello che è sinceramente il vostro sentire.
In questa fase che comincia ora e continuerà durante tutto il nostro viaggio in Francia dovremo essere presenti a noi stessi e ai compagni, reattivi e propositivi. Il Prof Cerroni, che insieme alla D.ssa Hamon ci legge in copia, sarà al nostro fianco. In queste ore ha ricevuto i vostri ultimi elaborati e supervisionerà il nostro lavoro offrendoci il suo punto di vista. Lionel Larqué, il coordinatore europeo, sta in queste ore elaborando delle linee guida, cui faremo riferimento nei prossimi giorni.
L'obiettivo è il seguente: produrre nella forma e nei contenuti qualità, coerenza e unitarietà. Voi giovani e noi adulti. Solo questo ci permetterà di dialogare in maniera autorevole con i nostri interlocutori.

La prima consegna da portare a termine è perciò la rielaborazione delle vostre ultime proposte, quelle discusse venerdì. Dobbiamo trasformarle in suggerimenti, focalizzati e motivati. Che individuino una problematica e propongano una soluzione o un intervento. Dobbiamo renderli meno generici. Io li raccoglierò, li raggrupperò per temi e li invierò in Francia da dove saranno diffusi a tutti i panels partecipanti. Per cominciare la prima vera e grande condivisione del lavoro.
Poi lunedì durante il viaggio cominceremo insieme la scrematura, in vista del primo confronto che avrà luogo lunedì nel tardo pomeriggio a Lione.

Nadia

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