Galileo Galilei (Pisa 1564 – Arcetri, Firenze 1642) è considerato il padre della rivoluzione scientifica e uno degli iniziatori della nuova età della conoscenza del genere umano.
Nel corso della sua vita Galileo realizzò numerose scoperte, raggiunse nuove verità e proprio per questo si trovò in contrasto con l'autorità della Chiesa.
Nel 1633 arrivò il processo a Galileo che terminò con la sua abiura. Oramai lo scienziato pisano aveva però dato il via ad una nuova epoca del pensiero.
Nell'alba del genere umano, l'uomo aveva paura di ciò che lo circondava e per difendersi si alleò con delle potenze, come per esempio divinità che dominassero il mondo tramite la volontà, che garantissero la sua sopravvivenza,
Con il passare del tempo prese il sopravvento il pensiero greco che introdusse il concetto di verità: solo conoscendo la verità, infatti, è possibile tutelare la propria esistenza e questo perchè la verità è una sicurezza irremovibile.
Il pensiero greco venne poi eclissato dall'avvento del pensiero cristiano che attribuì il concetto di verità e il suo importantissimo valore al Dio antropomorfo e alle sue rivelazioni agli uomini. Accadde quindi che venne considerata verità quella racchiusa nelle Sacre Scritture. Il problema della conoscenza nacque appunto perchè ciò non racchiuso nelle Scritture – effettivamente una grande quantità di nozioni – non poteva essere considerata verità.
Il dibattito venne placato in un primo momento da San Tommaso d'Aquino che dimostrò come le verità scopribili con la ragione e con i sensi coincidessero con quelle espresse nei testi sacri.
Tuttavia, le scoperte nel mondo aumentavano sempre di più e, collocandosi in testa ad una schiera di personaggi quali Guglielmo d'Ockham, Francis Bacon, Giordano Bruno e Niccolò Copernico, Galileo Galilei e Copernico distrussero completamente la cosmologia aristotelico-tolemaica: distrussero quindi la verità delle sacre scritture.
La verità venne così meno e l'autorità della Chiesa si difese attaccando i promulgatori delle nuove verità. Un problema irrisolvibile come questo nacque nel 1500 e perdura ancora oggi.
Se da un lato era stata minata per sempre la concezione cristiana del mondo, dall'altro si erano poste le fondamenta per la costruzione di una nuova concezione del mondo: quella dello scienziato, convinto che il mondo funzioni nel modo più ragionevole possibile e che quindi possa essere scoperto gradualmente. Una visione che, oggi come oggi, è intrinseca più che mai nella nostra cultura.
Galileo-La Svolta Del Pensiero
mercoledì 17 settembre 2008
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